sabato 11 luglio 2009

Primo giorno di guardia.....

....che significa.... fai il tuo lavoro, passi la visita in reparto e dopo sei libero......
.... libero è una parola grossa però in teoria è così....
Oggi è stato il primo giorno di carico completo del reparto.... ieri sera ero molto contento perchè con abili mosse terapeutiche ero riuscito a svuotare quasi completamente il reparto.... (qualche mala lingua potrebbe dire che la succursale di Lourdes si è trasferita a Tenerife.... beh... a questo punto lo spero!!!!) ma in un ospedale posto libero = posto occupato e in men che non si dica il repartino si è riempito di nuovo e così stamattina mi sono trovato 8 ciccini ricoverati + 7 al nido... niente male come inizio giornata.....
Inizio a passare la visita alla "cuarta planta" e mi chiamano subito dalla "primera planta" per un'urgenza... neonato da parto distocico con bradicardia etc etc.... corro.... (pensandoci da quando sono qui corro sempre... comincio ad assomigliare sempre di più a Forrest Gump..)....
Ok il piccolo per fortuna si riprende subito o quasi e questo mi porta via, logicamente, molto più del tempo che metto normalmente per passare in condizioni normali la visita...
Fra una cosa e l'altra la mia mattinata finisce alle 15,00... dopodichè inizia la guardia.....
La guardia qui in realtà è una specie di reperibilità che però comporta una disponibilità pressochè immediata... in sostanza sei libero però se ti chiamano devi poter arrivare nel minor tempo possibile.... per uno che ancora è totalmente appiedato comincia a diventare un problema pensare di allontanarsi a più di 15-20 minuti a piedi....
C'è da dire che i colleghi della urgencia se la cavano come meglio non si potrebbe... in genere se mi chiamano e mi passano la urgencia il più delle volte è per una sorta di priorità che qui mettono nei ruoli... il pediatra tratta i bambini... e quindi se c'è un niño si chiama il pediatra per un consiglio.... anche se per la veritá nella totalitá delle volte la gestione è assolutamente perfetta.
Comunque rientro in hotel, mangio una cosetta... doccina e mi distendo un po.... tempo di contatto del mio sedere con il lettuccio=3 millisecondi.
Al quarto millisecondo squilla il cellulare... "Doctor Nicola, buenas tardes... es Hospiten... esta' una urgencia en la cuarta planta" in reparto cioé .... ok.... come non detto... in cinque minuti sono daccapo in ospedale.... giá che ci sono dimetto il piccolo scozzese che aveva avuto la felice idea di fare un tuffo nella sua vasca da bagno, passo dal nido, dalla primera planta e infine dalla urgencia dove faccio un altro paio di visite..... é fatta.... ho finito il mio giro.... sembra che ora sia tutto tranquillo... mi congedo dai colleghi....
Luis Antonio, un tipo incredibile che parla cinque lingue correntemente, bravissimo medico e una persona,credo, decisamente interessante mi fa intendere di non volermi piu vedere in giro e di andare a descansar (riposare) a mare.... guardo l'orologio sono le 18.... non é un'idea malvagia.... il sole é ancora alto e c'é un caldo umido notevole..... la piscina in hotel chiude proprio alle 18....
¡Vale! decido.... Hospiten-Hotel e in men che non si dica sono in costumino diretto verso la spiaggia.... realizzo che in 15 giorni é la prima volta che scendo piú giu della zona del caffe epoca quando c'é ancora la luce del sole e la cosa mi fa un po di impressione.... é anche la prima volta che vedo la spiaggia di giorno....
Devo dire che la prima impressione non mi ha entusiasmato.... niente spiagge di tipo caraibico.... niente acqua cristallina e niente fondali di sabbia bianca.... piuttosto una normalissima spiaggia con sabbia scuretta, evidentemente di origine vulcanica, a grana grossa (cosa positiva visto che qui il vento non manca mai) e acqua costantemente torbida ma pulitissima....

Vabbé... del resto non sono qui per chissa che cosa.... faccio il bagno... acqua piacevolmente fresca piena di correnti, fondo degradante.... insomma non male....
Steso sul telo inizio ad ascoltare un po di musica (tra cui questa Mad World di Gary Jules) e finalmente mi sorprendo a riposare veramente.... che dire? Passo un'ora piena di ozio assoluto che a conti fatti, a parte il sonno notturno e sproradici episodi di brevissima durata, mi sono veramente mancati....
Allo scoccare dell'ora qualcuno evidentemente aveva deciso che troppo ozio potrebbe farmi male e quindi ricevo la fatale telefonata da Hospiten... "Hola doctor... esta una cesarea. Tiene 20 minutos para llegar... "... Venti minuti???? Oddio!!!!
Realizzo in fretta che probabilmente non è il caso di piombare in ospedale in costume da bagno e i piedini pieni di sabbia quindi rispolvero le mie passate (passatissime per la verità) capacitá marciatorie e mi dirigo all'Hotel .... 10 minuti
Sciacquata rapida dei piedi e della faccia, cambio costume e scarpe ... 3 minuti ...
Direzione Hospiten.... arrivo in ospedale allo scadere esatto del ventesimo minuto.....
Manco a dirlo la neomamma stava entrando in quell'istante in sala operatoria.....
Alla fine tutto magnificamente bene a parte i miei polpacci....
Cosa dire???
Domani sono nuovamente di guardia e sinceramente non so come organizzare quello che resterá della mia giornata dopo il turno mattutino... mi piacerebbetornare al mare ma.... non vorrei rischiare di dover arrivare veramente in costume.....
Vedremo.... sapró raccontarvi....

venerdì 10 luglio 2009

Il cammino della Cucaracha

La cucaracha, la cucaracha,
ya no puede caminar,
porque le falta, porque no tiene
marihuana que fumar.

... Sfido chiunque di voi a dire che non riconosce queste parole... impossibile...
... La canzone è messicana e per chi volesse approfondire un po di storia musicale potrebbe dirigersi a questo link:
http://it.wikipedia.org/wiki/La_Cucaracha

Comunque in questo caso la musica non c'entra proprio
niente... anzi è lo spunto per trovare il primo punto negativo di questo soggiorno canario...
La traduzione del testo è semplice ed intuitiva anche per chi n
on conosce lo spagnolo:
Lo scarafaggio, lo scarafaggio
Non riesce a camminar
Perché non ha, perché gli manca
Marijuana da fumar
Per essere precisi la "cucaracha" qui a Tenerife, ma credo in tutta la Spagna è questa che vado ad illustrarvi di seguito:
Vi presento la Periplaneta Americana, meglio conosciuta come Blatta o, se preferite, vi propongo tutta una serie di eponimi nei vari dialetti:

Calabria cùfa, vlattica, bratta
Campania scarrafone
Emilia-Romagna bigarunzèla, vècia, b'gón, panaron, burdigón
Friuli-Venezia Giulia grison, bàcolo
Lazio bacarozzo
Liguria bagun
Lombardia bordocch, babòla, babulòn, babulìn
Marche bagarozzo, bizzarrone, veca
Piemonte baboia
Puglia magnotta, scaravàsh, malota, scarafaggiu
Sardegna babalottu, preta, carrabusu
Sicilia bràtta, scravagghiu, pappapane, faluca, papacchia
Veneto bao moro, sćiavo

.... ora.... io non so se qui le Bratte (alla sicula) passano il loro tempo fumando marijuana e in questa eventualità non riesco a immaginare chi possa essere il loro spacciatore ma una cosa è certa..... qui le bratte camminano... anzi .... corrono.....
La cosa simpatica è che i residenti canari sembrano non farci caso... la loro sembra una pacifica convivenza e credo che ormai sia diventata la maniera per distinguere un vero canario da un turista qualsiasi.
La scena tipica si svolge sul vialone (Avenida Arquitecto Costa Gomez) che percorro giornalmente nei miei (spero per ora) limitatissimi trasferimenti Hotel-Hospiten-Hotel-CaffeEpoca-Hotel: è soprattutto una scena serale ma non è difficile gustarla anche in altri orari della giornata e consta di atletici salti in senso laterale o scatti improvvisi degni di un centometrista compiuti da singoli individui o gruppi di essi (rigorosamente non canari) quando durante le loro passeggiate si imbattono in questi simpatici animaletti.... a questa dimostrazione atletica segue costantemente uno strano rito che consiste nel battere con forza i piedi contro il marciapiede in una specie di danza tribale compiuta soprattutto dai maschi del gruppo ma dal quale non sono escluse nemmeno le femmine della specie.....
..... devo confessare che nemmeno io sono immune da un senso di repulsione alla vista delle bratte nonostante insieme ai miei fratelli abbiamo trascorso la nostra infanzia in campagna trovandoci a maneggiare quasi tutto quello che di vivo si possa trovare in campagna di volante, strisciante o altro..... ma le bratte..... le bratte no.... le bratte mi fanno proprio schifo....
.... non so perchè mi aspettavo che su un'isola tutto sommato piccola e in mezzo all'oceano le bratte non avessero possibilità di arrivare e in vece sembrerebbe che ci siano nate qui.... forse è vero.... sono loro e non l'uomo all'apice della catena evolutiva.... e comunque mi dicono che la loro presenza aumenta in estate (anzi... en el verano).... ha da passa'... no?
Spero che mi perdoniate per l'eventuale ribrezzo che posso aver provocato il diario non puo parlare solo ed esclusivamente di lavoro.... comunque vi posso assicurare che la loro presenza non pregiudica assolutamente gli accessi turistici all'isola... anzi... probabilmete finirà che i tour operators proporranno prima o poi i "bratta's safari"... chissà.. potrebbe essere un'idea...

Per quanto riguarda il lavoro domani comincia il mio primo fine settimana di guardia .....
Staremo a vedere.....
Buona notte a tutti...

giovedì 9 luglio 2009

Es el nueve de julio de 2009

.... un'amica mi ha scritto se il caffè aveva chiuso.... mi fa piacere che quanto scrivo crei un'aspettativa in chi ho lasciato a qualche migliaio di chilometri di distanza .....
... no il caffè non ha chiuso.... era mia ferma intenzione scrivere della mia giornata di ieri se non fosse stato per un piccolo particolare...
Ho finito di cenare come al solito verso le 21 e 15 salutando gli addetti alla sala del ristorante che ormai hanno notato la mia costante, regolare e non vacanziera presenza nell'hotel e salgo in camera a darmi una rinfrescata al viso, prendere il pc e dirigermi verso il Caffè Epoca....
Sono le 21 e 20..... stasera l'aria è un po più fresca delle altre sere e tira un po di vento decisamente piacevole... così decido di uscire un attimo in balcone e fumare una sigaretta seduto a godermi quella frescura piacevolissima....
.... i soliti ragazzi inglesi, sempre loro, hanno iniziato i loro cerimoniali di divertimento chiassoso a base di canzoni, risate sguaiate, birra e rutto libero dai quali per fortuna ormai riesco ad astrarmi quasi completamente inserendo una sorta di pilota automatico che mi sta consentendo di sopravvivere ai loro bagordi... pilota che mi porta inesorabilmente sempre ad immergermi nelle calde acque dei miei affetti e delle cose a cui sono più legato... per fortuna....
... così cullato finisco la mia sigaretta (per fortuna una delle pochissime che posso concedermi nelle mie giornate) e chiudo un attimino gli occhi.... devo essermi assopito per un po perchè mi sento riposato e rilassato e prontissimo a dirigermi al mio appuntamento multimediale....
..... ops.... c'è qualcosa che non va..... non si sente nulla..... nè canzoni, nè rutti .... niente... istintivamente cerco di guardare l'orologio ma sicuramente non funziona..... allora cerco il cellulare.... non può essere...
... non scriverò che ora si era fatta.... vi do solo qualche indizio.... è la stessa ora che Fiorello in una ormai storica imitazione di Franco Califano poneva come ora totem della sua fantastica narrazione..... a quel punto realizzo che forse era un po troppo tardi per andare a scrivere qualcosa e vado a lettuccio....

Oggi invece mi sono messo di buzzo buono e sono qui a scrivere... per non cadere in tentazione mi sono portato appresso il pc nel pomeriggio e l'ho lasciato in ospedale... tanto il caffè è poco distante dall'ospedale stesso e passarci di nuovo non mi costa tanto.... quindi finisco il lavoro alle 20 e 45 e vado a cenare.... torno in ospedale, prendo il pc e mi avvio.... è a quel punto che ho avuto la tentazione di assicurarmi che i miei piedi esistessero ancora perchè oggi è stata una giornata veramente frenetica.... pochi ricoveri per fortuna ma 7 (sette) parti 15 consultas e un numero imprecisato di chiamate dal servicio de urgencias....
Accidenti mi dico.... niente male....
... sono stanchissimo però se mi chiamassero, visto che sono di reperibilità ufficiale, avrei solo il problema di dover chiudere il pc e andare in ospedale.... questo lavoro mi sta prendendo nella totalità delle sue espressioni.... soprattutto come voglia di fare....
... non c'è nessun controllo... nessun badge marcapresenze, nessuna firma da mettere su alcun registro.... eppure ognuno è sempre al suo posto di lavoro a svolgerlo al meglio delle proprie possibilità. Non dico che sia tutto rose e fiori.... non dico che durerà in eterno questa situazione di positività, preferisco per vissuto mantenermi con i piedi molto per terra però in quest'istante mi piace vivere tutto quello che mi viene offerto al meglio di quello che posso dare..... soprattutto perchè sarebbe troppo facile abbassare la guardia... il rilassarsi significherebbe lasciare cadere dalle mani quelle vite che sconosciuti mettono in quelle di uno sconosciuto.....
.... Inevitabile un confronto.... non posso e non voglio fare il detrattore di un lavoro che ho svolto con passione per quasi vent'anni nella mia terra... il lavoro mi ha dato tanto e sono convinto che potrebbe continuare a darmi tanto cosi come le PERSONE con cui ho lavorato mi hanno dato tanto e MI DARANNO tanto... SEMPRE.... ma allora perchè in pochi giorni ho l'impressione di aver QUASI raggiunto una realizzazione professionale che, nonostante le tante, sinceramente parlando, soddisfazioni che il lavoro a Catania mi ha dato (insieme a tantissime delusioni), non ho mai avuto la coscienza di raggiungere????
Non credo che riuscirò in tempi brevi a dare una risposta a questo.... magari qualcuno di coloro che mi conosce di più potrebbe aiutarmi a farlo.....
.... intanto è giunta mezzanotte (si spengono le luci..... ) e per oggi non mi resta che abbracciarvi tutti....

martedì 7 luglio 2009

.... Riflessioni sul caffè... atto secondo...

.... Ormai è diventato un rito.... dopo la mia colazione (o meglio dopo l'ammirata osservazione dei variopinti piatti che ornano i tavoli dei miei coinquilini inglesi e dopo una rapida riflessione sul fatto che ci vuole veramente uno stomaco di ferro per ingurgitare appena svegli quelle.... cose....) prendo d'assalto una delle caffetterie che trovo sulla strada che dall'hotel mi porta a Hospiten Sur (finora mi ero dimenticato di dire che questo é il nome esatto della struttura nella quale lavoro) per l'immancabile tazzina senza la quale non riuscirei ad andare avanti....
.... credo, a proposito, che la prima cosa che dovrà entrare nella casa che prima della fine di questo mese dovrò affittare, DEVE essere una caffettiera o una qualunque cosa che sia in grado di estrarre della caffeina da due cucchiai di Lavazza Crema e Gusto (per inciso... qui la confezione da 250 grammi costa 4€!!!!)...
... nonostante tutto dicevo in un post precedente il caffè espresso qui non è malvagio come sapore ... un po diverso ... forse un po meno aggressivo del nostro ma tutto sommato niente male.... (ma tanto dipende da chi sta davanti alla macchina.... alcuni potrebbero benissimo lavorare da Savia ma altri ... e sono la maggior parte... da noi farebbero la fame come baristi...)...
Però un difetto lo trovo.... secondo me non contiene caffeina.... o comunque ne contiene poca.... non so se è la stanchezza che mi porta a pensare questo ma credo che sia proprio così....
... non riesco assolutamente a sentire la "botta" del nostro caffè... anche quello casalingo... niente...
La prova definitiva l'ho avuta da quando ho scoperto questo caffè italiano.... si chiama Epoca e con una consumazione mi permette di stare collegato ad internet a tempo quasi indeterminato....
...ora.... fino a 10 giorni addietro una cosa che evitavo accuratamente era prendere il caffè dopo le 18.... 18,30 perchè sapevo che era matematicamente una notte passata in bianco....
.... adesso prendo tranquillamete il mio caffeuccio alle 22 / 22,30 e sono pronto per andare a dormire...
Scopro così che la predominanza del caffè che viene consumato qui è non è la miscela arabica come la nostra ma la colombiana..... boh.... che sia questo?
I film e i telefilm ci hanno insegnato che il caffè viene usato per mascherare il trasporto di certe sostanze bianche da certi luoghi del Sudamerica.... soprattutto dalla Colombia... bah....
In tutto ciò approfondisco la mia conoscenza dei vari tipi di caffè che vengono serviti qui...
Come ho gia' raccontato lo standard è il "Cafe cortado" che nella norma è un "cortado natural" cioè caffè con latte caldo ma può essere cortado (tagliato) con qualsiasi altra cosa (brandy, cognac, creme alcooliche etc)... e po c'è lui.... il "Cafè leche leche"... in sostanza un cafè cortado ma con alla base una noce di latte condensato... si.... proprio come quello della Nestlè che tanti di noi ricorderanno nel tubetto simile ad un grosso dentifricio...
Devo dire che è stata un'epifania.... non ho mai amato il caffe macchiato o il caffellatte però questa bevenda non è male... all'inizio l'ho presa perche essendo abbastanza abbondante mi permetteva di sorseggiarla a lungo ma ora sta diventando quasi un rito fisso delle mie serate in questo barozzo multimediale..... con un tuffo di nostalgia ripensando a come era piacevole attaccarsi a quel tubo da dentifricio dolce rubato nel frigo 35-40 anni fa....

lunedì 6 luglio 2009

.... Quando il gioco si fa duro......

... é un adagio arcinoto se non mi sbaglio....
Quando il gioco si fa duro.... i duri cominciano a giocare......
Invece quello che mi viene piú spontaneo oggi é dire "quando il gioco si fa duro ...... i duri cominciano a gridare....."
AAAAAAHHHHHHH.....
Ma dove sono?
Ma questa é una gabbia di matti!!! Nella maniera piú positiva... sicuramente .... ma una gabbia di matti....
Tutto ció naturalmente rapportato quello che potremmo vedere in uno qualsiasi dei nostri ospedali... peró forse dobbiamo fare un passo indietro...
Inizia una nuova settimana e facendo un poco di conti é la prima settimana completa di lavoro quella che mi aspetta... in sostanza considerando che ho iniziato effettivamente a lavorare mercoledí scorso ho svolto fino ad ora 5 dico cinque giorni di lavoro effettivo.....
5 giorni??????
Oddio.... cerco di contarli e ricontarli ma sono sempre 5 e mi sembra che siano passati due mesi per la quantitá incredibile di informazioni e di avvenimenti che si sono affollati nella mia testa e soprattutto nella mia vita.
... e c'é di piú oggi inizia la mia prima settimana di lavoro da "solo"...
Non posso fare a meno di ricordare i tempi della specializzazione dove.... nonostante una laurea e una discreta professionalitá il massimo della responsabilitá che ti veniva concessa era poter scrivere in cartella sotto dettatura del professore...
...qui le cose sono un po diverse....
All'improvviso mi trovo a gestire un reparto, le consultas esterne e soprattutto le consultas de urgencias...... il tutto annunciato tranquillamente dalla collega che non si pone minimamente il problema del nuovo arrivato....
Sicuramente é una affermazione di fiducia nei miei confronti peró devo confessare che mi sento in una condizione di inadeguatezza profonda....
Inadeguatezza perché ancora le mie capacitá di pensare direttamente in spagnolo sono ancora decisamente carenti e mi accorgo che questo pesa un poco nelle situazioni di emergenza...
.... mi spiego...... soprattutto quando mi trovo a confrontarmi con i colleghi del servicio de urgencias (il pronto soccorso) mi rendo conto di non avere ancora quell'elasticitá necessaria a pensare direttamente in spagnolo....
.... mi sembra di essere tornato al primo giorno dopo la laurea .... é assurdo... tutte quelle procedure che ho sempre avuto ben stampate nel mio cervellino sembrano essersi dissolte nel nulla ... tutto quello che nel mio lavoro in emergenza era un automatismo, dalle manovre e soprattutto al dosaggio dei farmaci é sparito totalmente....
.... sono arrivato a dubitare di quello che fino ad ora ho fatto come medico e allora cerco di ripassare un po di quello che so.... vedremo..... forse sarebbe il caso di cominciare a scrivere anche il blog in spagnolo.....

Torniamo alla gabbia di matti....
... gabbia di matti perché questa é la prima impressione che ti farebbe un posto come questo....
... primo pomeriggio di consulenza alle urgencias...
Fino ad ora sono passato dal pronto soccorso molto di sfuggita fermandomi solo quando dovevo essere presentato a qualcuno che fino ad ora non avevo conosciuto (conosciuto é una parola grossa.. per ora sarebbe piú corretto parlare di stringere la mano e ricevere un nome che per ora sfido chiunque a ricordare) ....
.... oggi invece per forza di cose la mia permanenza al PS si é prolungata di molto.....
.... ma cosa succede? Un pronto soccorso? ma dov'é? cosa fanno? stanno lavorando?....

Vi invito a fare mente locale su uno dei PS di Catania..... uno sarebbe portato a pensare che quelli della nostra cittá siano PS dove si lavora tanto soprattutto se facciamo una proporzione con la confusione che ad ogni ora si vive all'interno di essi.... e in effetti si lavora tanto.... si lavora tanto ma soprattutto male e in questa occasione non posso fare a meno di pensare alle incredibili professionalitá che abbiamo nella nostra terra che vengono castrate da un sistema che di meritocratico ha ben poco....



Mi assale la curiositá ..... scopro che ci sono quattordici box di pronto soccorso (ma forse sono ancora di piú) e che il PS in realtá pullula di gente, medici, infermieri, addetti ai servizi piu disparati ... solo che non si vedono....
.. penso.... non ci saranno emergenze serie...... e anche ora vengo puntualmente smentito dal fatto che dalle ambulanze che arrivano in media, nei momenti di punta, ogni 15-25 minuti sbarca di tutto... solo che tutto si svolge in un ordine e soprattutto in un silenzio che a volte fa quasi spavento....
... tra una cosa e l'altra si sono fatte le 10 di sera e mi sento un pochettino stanco....peró non posso fare a meno di notare in me un istinto di "invidia" verso certe professionalitá che peró non si pongono mai in un atteggiamento di boria o superioritá ..... anzi....

domenica 5 luglio 2009

... Un (brutto) tuffo nella realtá......

... non che fino ad ora abbia vissuto in un sogno o in chissá che cosa peró ci sono degli episodi che inevitabilmente ti fanno emergere di botto dalla realtá sospesa in cui stai vivendo....
Arrivo in ospedale di buon'ora e vado subito al nido...
L'infermiera mi informa subito che stamattina presto c'é stato il decesso di un neonato e che la mia collega era stata lí fino alle 5 del mattino....
Non dovrei sorprendermi: siamo in un ospedale con una percentuale di accessi mostruosa e la matematica per quanto cruda dice la veritá; l'incontro con la morte per un medico é costante quanto quello con una vita salvata....
..... eppure riesco a sorprendermi per una vita che, appena affacciatasi a questo mondo, per non si sa ancora quale motivo finisce dopo pochi minuti....
.... mi sorprendo con gli occhi gonfi ....
Il lavoro tra una cosa e l'altra finisce alle 16,00.
Oggi non mi va di scrivere molto spero mi perdoniate ...o chissá forse farete un applauso...
Vado a studiare un po....