domenica 28 giugno 2009

27 e 28 Giugno (post di passaggio)

Breve descrizione del resto del viaggio con allegata qualche fotografia.
La cosa che colpisce di piu é il contrasto stridente tra ció che vedi nella nostra bella Italia e ció che non puoi fare a meno di notare nella straniera Spagna.
Non voglio fare l'esterofilo perché non lo sono mai stato e non credo che mai lo saró .... peró da persona razionale non si puó fare a meno di notare "certe differenze".... anche se a questo punto del viaggio si limitano solo a quanto si possa vedere in un aeroporto.
Lasciamo perdere il punto di vista strutturale che lascia quasi senza fiato al primo impatto.... (ma anche al secondo, al terzo....)....


Quello che mi ha colpito é la naturalezza con cui le persone tendono a mettersi a disposizione... Non credo che sia una questione di cultura... da questo punto di vista penso che in Italia non dobbiamo imparare nulla da nessuno; penso sia invece una questione di necessitá; necessitá di spingere ad ogni costo un paese (e un popolo) che fino a qualche anno addietro era considerato il classico fanalino di coda in Europa, a diventare una delle mete piú ambite dal punto di vista lavorativo.

"Desculpe.... tengo un problema"..."Digame caballero ¿cual es el problema?" La soluzione al problema, per inciso il non riuscire a trovare la strada per l'imbarco per Tenerife (cosa in apparenza semplice ma visti i chilometri che si riescono ad accumulare a piedi nell'aeroporto di Madrid Barajas una semplice ricerca in una condizione di fretta puó assumere risvolti drammatici) (si allega foto del mio piedino gonfio), ha comportato il fatto che la gentile addetta alla vigilanza mi accompagnasse quasi prendendomi per mano fino all'uscita giusta congedandomi con uno sguardo tra il materno e il compassionevole..... Sinceramente la cosa mi ha stupito e pensavo fosse un episodio occasionale ma in realtá non lo era perché situazioni simili si sono ripetute costantemente.... e continuano a ripetersi...

1 commento:

  1. Uh... ma non è il centro commerciale Katané, quello della prima foto? Ah, no! E' il Terminal 4 di Barajas! Jejeje! Beh, dai, molto bellino il mitico T4! :-)

    Beh... io penso che il fattore disponibilità sia proprio un loro rasgo cultural, gli spagnoli si fanno in 16 per aiutarti! Jejeje!
    Mi ricordo un episodio capitatomi durante una trasferta a Salamanca, affittammo un auto. Mi ha colpito molto il comportamento dei camionisti, in carreggiata. Si accostavano leggermente sulla destra segnalando il movimento con la freccia: in questo modo mi lasciavano intendere che nessuna vettura era in transito sulla corsia opposta, ottimo momento per sorpassare... come si sarebbe comportato un camionista italiano?
    Che dire poi di uno dei miei coinquilini? Voleva farmi lavorare nella redazione di As, ma se non sono nemmeno abilitato! jejeje

    Ad ogni modo, dottore, bella idea il blog. Mi sento di doverla ringraziare per avermi dato la possibilità di ricordare uno dei periodi più belli della mia vita. Suerte!!! :-)

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