mercoledì 22 luglio 2009

Primi acquisti....

La giornata oggi era iniziata davvero bene…. Per la prima volta in quasi un mese ho assaporato il piacere di una abitudine casalinga che stavo quasi scordando….
…. Ormai la permanenza all’Hotel Columbus sta quasi per finire e tra pochi giorni mi trasferirò in una casa qui vicino che condividerò con Jose, un infermiere portoghese davvero simpatico….
Per prepararmi all’evento ho iniziato ad acquistare quello che mi servirà andando a stare in una casa dove i servizi te li devi costruire e così ho cominciato con il ferro da stiro (la plancha para la ropa), un paio di vaschette di plastica, detersivi vari, stracci e spugnette ed in ultimo…. una caffettiera.
Trovarla non è stato facile anche perché qui esistono o le caffettiere da 12 tazze (che sono quelle universalmente diffuse per uso casalingo e che usano per fare un caffè molto più simile a quello americano che al nostro), o le caffettiere in acciaio. Delle nostre moka in alluminio di taglia intermedia (2-3 tazze) nessuna traccia. Solo in un negozio sono riuscito a trovare una caffettierina da 1 tazza, peraltro di marca assolutamente sconosciuta. “Pregunto” alla commessa se per caso anche in un futuro possa esistere la possibilità di avere una taglia superiore, a parte la 12 tazze; non so perché mi guarda strano… inutile tentare di spiegare che in Italia esistono anche altre misure … mi dice molto sbrigativamente che si informerà e che se voglio, comunque, potrei lasciare il numero di telefono…. per avere informazioni…. Bah… credo che sarà piu facile portarla da casa o farmela spedire….
Intanto mi accontento della micro caffettiera… ora mi mancano il caffè e lo zucchero… bene passo dal supermercato dove mi ricordo di aver visto qualche confezione che ricordano quelle del caffè e qui comincia il difficile… la mia ricerca inizia con il vano tentativo di trovare una miscela arabica, se non una delle marche nostrane… niente… tento allora di decifrare quello che è scritto nelle varie confezioni di caffè e scopro che sono miscele, variamente dosate, di “cafè natural” y “cafè tostado con azucar” nelle varie gradazioni di suave, normal, fuerte… etc etc…. nel disorientamento più totale decido per il vecchio adagio “In medio virtus” e prendo una confezione di “normal”….
La preparazione della caffettierina richiede quasi 48 ore prima del suo uso definitivo…. Lavaggio accurato, ammollo in acqua calda per una nottata, risciacquo, tutta una serie di caffè a vuoto per lavare il sapore di metallo e l’ultimo caffè lasciato dentro per tutta la nottata….
Oggi è stato il gran giorno….
Mi alzo e a posto di fiondarmi nella doccia comincio a preparare il caffè…. Metto la caffettiera su.. se tutto procede come ho sempre fatto ho il tempo di farmi la barba e la doccia senza dovermi precipitare fuori insaponato per spegnere il fornello….
Il calcolo è giusto… esco dalla doccia che il caffè è ormai quasi completamente salito…. Il profumo non è male e devo dire che contribuisce a dare a questa giornata un che di casalingo che mi mancava…
Ci siamo… mi siedo fuori nel balconcino e inizio a sorseggiare…. Sicuramente non è il sapore a cui sono abituato ma non è malaccio ma soprattutto mi ritrovo a celebrare un rito che stavo dimenticando…. Naturalmente vi risparmio tutto quello che mi è passato per la mente in quei pochi minuti…. Inevitabile credo un po di magone però il profumo del caffè persistente nella stanzetta mi ha fatto bene. Non scendo nemmeno a fare colazione… se va tutto bene riusciró a mangiare qualcosa in ospedale verso le 11...
Anche oggi il nido é strapieno.... Sembra che qui non si faccia altro che sfornare figli... rifletto sul fatto che un'isola come questa possa raggiungere un punto critico di popolazione prima o poi... mah... sicuramente qui non siamo a crescita zero.
La mattinata procede come era iniziata e cioé benissimo, anche se pienissima, fino all'ora di pranzo... dopodiché si é scatenato l'inferno....
Undici chiamate dalla urgencia di cui due gravissime e quando ero ormai andato via.... del resto sono le complicazioni della guardia.... ciliegina sulla torta... chiamata urgente da "paritorio" per un cesareo..... la ciliegina é una specie di Omino Michelin che pesa quasi 5 Kg e con qualche problemino di adattamento che si risolve quasi subito.....
Tra questo e quello lascio l'ospedale che sono le 7.....
... anche oggi sono stanchissimo ma non posso dire di essere giú... il lavoro é sempre pieno di motivazioni e mi trovo davanti persone che meritano rispettoe da cui sto imparando tantissimo....
... la giornata era iniziata davvero bene..... credo che anche domani inizieró con il rito del caffé in camera.....

Nessun commento:

Posta un commento