giovedì 13 agosto 2009

Un'altra settimana di guardia....

Non so se per reazione a quanto è successo qualche giorno addietro, ma in questi ultimi giorni oltre al tempo mi è mancata completamente la voglia di scrivere....
E' questa la settimana in cui inizia il mio primo vero orario strutturato e questo significa che, teoricamente, avrei la possibilità di godere alternativamente di mattine o pomeriggi liberi dal lavoro... teoricamente.... perchè la mia prima settimana di strutturazione oraria coincide con la mia settimana di guardia quindi finisce che, per un verso o per un altro, di mattine o pomeriggi veramente liberi fino ad ora non ce ne sono stati....
Dall'altro lato dopo quell'episodio non avevo tantissima voglia di scrivere.... senza un motivo particolare... Mi sono ritrovato spessissimo a rileggere tutto quello che avevo scritto e quindi a rivivere passo passo tiutto quello che era successo... mi sono anche ritrovato a pensare di essere diventato troppo empatico nei confronti di avvenimenti di questo genere... Ripensavo a questo proposito alle parole di un professore durante uno dei vari tirocinii universitari... "mai affezionarsi ad un paziente"... Queste parole mi sono sempre suonate estranee ma in questa occasione mi sono trovato a considerare che tutto sommato mi sarebbero tornate utili... Questo pensiero è durato un paio di giorni fino a che....
... fino a che Luís, il collega del servicio de urgencias con cui ho legato per primo e a cui, per mia fortuna, se ne sono aggiunti tanti altri, una mattina mi dice che ha letto il mio post sul blog... ha letto il mio post e ha apprezzato il fatto che un medico possa soffrire o comunque pensare per più di una volta alla morte di un paziente e specialmente a quella di un bimbo...
Sono bastate queste poche parole per riconciliarmi col mondo, con me stesso e cancellare immediatamente il pensiero dettato dal professore universitario... Un medico resta un uomo (in senso lato) quando riesce a condividere con chi cura gioie e sofferenze...
Poche parole che hanno cambiato decisamente il mio umore e la voglia di fare...
¡Vale!... va bene... tutto questo succede lunedi... e quindi quello che fino ad ora mi ha impedito di scrivere rimane solo la mancanza di tempo.
Da lunedi inoltre dispongo finalmente della mia consulta che ancora è un po vuota ma a poco a poco conto di arredare a modo mio...




Tra una cosa e un'altra siamo arrivati a giovedi... nel frattempo il lavoro procede come sempre tra mille cose da fare e con piccole soddisfazioni personali che dopo tutto fanno sempre piacere...
Mi piace tantissimo oltre il lavoro di reparto e alla consulta passare buona parte del mio tempo alla urgencia... a parte l'amabilità dei colleghi sto imparando veramente tanto e lo scambio di informazioni in un senso e nell'altro è veramente continuo e proficuo...
Oggi, giovedi, inizio a lavorare alle 12... mi sveglio presto come al solito e, visto che ancora non sono arrivate chiamate, decido di approfittarne per sbrigare alcuni documenti per i quali fino ad ora non ho avuto assolutamente tempo considerando che qui gli uffici il sabato sono tutti chiusi.
Esco e prendo la guagua (il bus) per la frazione vicina che si chiama Los Cristianos.
E' anch'essa una frazione prettamente turistica ma rispetto a Playa de las Americas ha un aspetto più cittadino e molto più continentale... veramente carina... strapiena anch'essa di negozi ma con una dimensione un po più discreta rispetto a Playa...
Al municipio di Los Cristianos non perdo più di 15 minuti per sbrigare i documenti necessari all"Empadronamiento" cioè la certificazione dello stato di residente canario e come tale in grado di esercitare il diritto di voto anche in terra iberica.... (?!).. oltre a godere di altre agevolazioni...
Sono le 10 e visto che l'alternativa sarebbe quella di andare in ospedale decido di dedicarmi un po di tempo... sono passati quasi due mesi da quando sono qui e mi rendo conto che i miei capelli stanno assumendo una forma improponibile per il mio standard... mi ricordo che un collega mi ha detto che a Los Cristianos ci sono tutta una serie di "Peluquerias" (Coiffeur e beauti center unisex) dove lavorano bene...
Sembra che qui non esista la figura del barbiere e in effetti anche a chiedere indicano tutti questa o quella peluqueria ma nessun barbiere... Curiosando un po scorgo dalle vetrine che in effetti la clientela che le affolla è assolutamente la più varia: signore e signori di tutte le etá e di tutte le razze con le esigenze più disparate. Si va dai tagli classici a quelli colorati (nel senso più vasto del termine) alla manicure, pedicure, trucco, massaggi vari, trattamenti termali e chi più ne ha più ne metta....
Vinco la mia resistenza ed entro in un locale che deve essere uno di quelli consigliatimi dal collega: si trova in un piano interrato e ha un aspetto discreto e molto elegante. Vengo accolto da un giovanotto in una specie di tutina grigia... sinceramente la tutina, insieme al modo di esprimersi del giovanotto non mi hanno fatto una buona impressione ma del resto devo solo tagliarmi i capelli... mi fa accomodare subito su una sedia molto "stilish" e anche molto scomoda, che nulla ha a che vedere con le poltrone da barbiere a cui fino ad ora sono stato abituato e mi lascia li ad aspettare per un paio di minuti... Si fa avanti quella che deve essere la titolare.. una signora non giovanissima ma dall'aspetto molto curato e dai modi gentili... Dopo i convenevoli di rito mi chiede di cosa ho bisogno... "Tengo que cortar el pelo"... "Bien... ¿como lo desea?"... "Corto... muy corto" rispondo io... "Prefiere las tijeras (le forbici) u la maquina para cortar?"... "La maquina"... Detto fatto... in non più di dieci minuti i miei capelli sono alla lunghezza che mi è più familiare da un bel po di tempo a questa parte... non perfetti, come il mio barbiere dopo anni di pratica sulla mia testa riesce a fare, ma assolutamente accettabili... A questo punto la signora mi chiede "Desea el lavaje?(lo shampoo)".. considerando che uscendo da qui dovrò andare direttamente in ospedale mi sembra una buona idea....
... ora.... io non so se le signore ci sono abituate ma mi si è aperto un mondo.... nella normalità uno shampoo post taglio dal barbiere dura non più di tre minuti...
Qui è iniziato una specie di rito fatto di abluzione della testolina con acqua tiepida e insaponamento e una serie di movimenti lentissimi e compressioni del cuoio capelluto (per quei pochi capelli che sono rimasti dopo il taglio) che credo che siano durati almeno un quarto d'ora ritrovandomi alla fine in uno stato quasi soporoso... La sveglia da questo stato lisergico è arrivata con un risciacquo a base di acqua quasi gelata che mi ha lasciato di sasso (mi viene anche il dubbio che la signora notando lo stato di eccessiva rilassatezza abbia voluto fare una specie di gioco sadico... ma questo non lo saprò mai...) ma alla fine devo dire che la mia testa ha ringraziato... "Listo".... Fatto!... ringrazio la signora e per la cifra accettabilissima di "Diez euros y ochenta centimos" mi ritrovo con la cabeza fresca fresca.... niente male davvero....

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